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Olympus 300mm F4 IS Pro

Olympus 300mm F4 IS Pro

L'Olympus 300 F4 IS Pro, uscito nel 2016, è stato a lungo il compagno d'eccellenza di ogni fotografo sportivo e di wildlife e, anche se nel 2020 l'uscita di 100-400 e dello strepitoso 150-400 gli hanno rubato un pò di spazio, resta una lente fondamentale per alcuni generi, difficile da gestire ma superbo, per il fotografo che non deve chiedere mai.

Piccola premessa, in questi articoli scrivo delle piccole "recensioni" di alcune mirrorless Olympus e delle lenti che uso, non aspettatevi una dettagliata recensione con gamma dinamica, resa del sensore ed altri tecnicismi, se vi interessano queste cose in internet ne trovate un milione e, soprattutto, di persone più competenti di me. Le mie saranno opinioni personali sull'utilizzo di macchine e lenti, su cosa mi piace e cosa meno.

Chi come me ha qualche anno sulle spalle mi avrà beccato, confesso la citazione ad una pubblicità anni 80, la tentazione è stata troppo forte! Del resto il 300 F4 IS Pro non è per tutti, spesso gironzolando con montato qualche fisso sulle mie Pen mi son sentito dire "preferisco gli zoom, i fissi mi mettono in difficoltà" ed è vero che i fissi richiedono un poco più di mestiere, figuriamoci un 300 fisso che ha un angolo di campo corrispondente ad un 600mm su full frame!

E' vero che su queste focali, in molte situazioni, poter zoomare avanti ed indietro può essere comodo ma bisogna accettare qualche compromesso, il 100-400mm f/5.0-6.3 IS costa meno della metà ma è decisamente più buio e non raggiunge la resa di questo 300mm. Molti professionisti si sono dotati dello stellare 150‑400mm F4.5 TC1.25X IS PRO ma qui i compromessi sono di altro tipo, bisogna essere disposti a spendere due volte e mezzo il 300mm e portarsi dietro una lente più ingombrante e pesante.


Come al solito il catalogo Olympus / OM System offre ampia scelta per tutte le esigenze però se non potete, o non volete, rinunciare ad una moto, o equivalente, per il 150-400 ma siete comunque disposti a spendere per avere un tele con una qualità senza compromessi questa ottica vi darà grandi soddisfazioni. La qualità costruttiva è quella delle lenti Pro Olympus, non ci perderò troppo tempo, al solito solido metallo, clutch per passare velocemente da autofocus a manuale, tropicalizzazione (abbinata a corpi tropicalizzati), tasto fn programmabile ed in questo caso anche switch per disabilitare la stabilizzazione e per limitare la distanza di messa a fuoco.

Anche la resa è da lente Pro, fissa, spacca letteralmente il pelo, la nitidezza è semplicemente spettacolare. L'autofocus abbinato ai corpi di serie 1 è velocissimo e la stabilizzazione, in sync con quella della macchina, fa impressione! Inquadrare a 600mm, pur avendo una mano ferma, non è una passeggiata ed infatti guardando nel mirino vedrete il tremolio, finchè non premete a metà il tasto di scatto, attivando lo stabilizzatore, l'immagine di colpo si fissa permettendo di inquadrare con una precisione millimetrica.

Un altro plus di questa lente è la minima distanza di messa a fuoco di 1,4 metri, può sembrare tanto ma stiamo parlando di un 600mm equivalente, a quella distanza l'ingrandimento è di 0,24x (0,48x equivalente su full frame) e questo permette degli ottimi close up, tecnicamente non possiamo parlare di macro ma se vi trovate ad una giusta distanza una farfalla, ad esempio, potrete avere un ottimo risultato.

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Ovviamente per i tanti pro c'è anche qualche contro, una lente fissa con questa focale, come già detto, va gestita ed in alcune situazioni se non avete molto margine di movimento può portare a perdere lo scatto, l'altro lato della medaglia è che vi ritroverete a fare dei primi piani, o dei dettagli, agli animali in cui potrete veramente contare piume e peli. L'estrema nitidezza ha però il suo lato oscuro che si palesa nel bokeh, anche questo bisogna imparare a gestirlo nel migliore dei modi perchè con sfondi affollati o confusi può risultare un pò nervoso e di disturbo per la foto.

Il 300 F4 come detto è più piccolo e leggero del 150-400 ma, soprattutto, è minuscolo se paragonato a lenti equivalenti di altri sistemi e leggendo su internet è una cosa apprezzatissima da chi arriva da altri marchi e che spinge a fare il passaggio. Ma per chi è Micro 4/3ista da tempo resta una delle lenti più pesanti ed ingombranti del sistema e per questo è consigliata accoppiata ad un corpo di serie 1, meglio ancora se col battery grip. Non è solo questione di impugnatura, anche se aiuta, ma anche di forze in gioco, con la macchina a tracolla tutto il peso della lente verrà scaricato sull'attacco e sinceramente eviterei di caricarlo su macchine più piccole e costruite con materiali meno resistenti delle serie 1. Io in generale per evitare sforzi inutili, come visibile in foto d'apertura, giro all'insù l'attacco del treppiede, ho avvitato a quello un anello Peak Design ed attacco la tracolla da un lato alla macchina e dall'altro all'attacco del treppiede in modo da bilanciare i pesi. Ma non è tutto, l'AF di questa lente da il meglio con quello più performante dei corpi più professionali, inoltre il doppio stabilizzatore a 300mm è una sanguisuga per le batterie, quella dell'OM-1 tiene benissimo, quella di M1 MkII ed MkIII regge abbastanza bene il colpo ma quando ho usato questa lente con la M5 MkII si è divorata le batterie come io mi divoro i gelati d'estate! 

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Quasi dimenticavo, i moltiplicatori, questa lente è compatibile e con l'MC-14 diventando un 420mm F5.6 con impatti impercettibili su qualità ed AF. In caso di necessità con l'MC-20 avremo un 600mm (1200mm equivalenti) F8, sinceramente ho fatto pochissime prove in questa seconda configurazione, l'AF mi pare non abbia grosse conseguenze ed anche la qualità delle immagini resta buona, certo F8 vuol dire aver bisogno di molta luce ed avere tanta profondità di campo. Se qualcuno di voi usa questo abbinamento mi faccia sapere per quali scatti e come si trova.

In conclusione, il 300mm F4 IS Pro è una lente specialistica su cui bisogna voler investire e che bisogna imparare a gestire ma con una qualità elevatissima e che non deluderà mai le nostre aspettative. Confesso che a volte mi viene la tentazione di lasciarlo a casa, soprattutto per dimensioni e peso, ma se devo fotografare animali alla fine lo porto sempre altrimenti so che me ne pentirei. La conferma arriva quando torno a casa e riguardo le foto, ogni volta penso che sia abbondantemente valsa la pena portarselo.

LE TRE COSE PER CUI LA CONSIGLIO
- Nitidezza incredibile.
- Qualità d'immagine da lente fissa Pro.
- Compatibilità con i teleconverter.

LE TRE COSE PER CUI LA SCONSIGLIO
- Se volete viaggiare leggeri, occupa spazio ed il peso si fa sentire.
- Se non siete abituati a gestire lenti fisse, rischiate la frustrazione.
- Vale il prezzo che costa ma dovete chiedervi se per quello che dovete fare vale quell'investimento.

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Classe '78, Varesino e Ducatista.

Appassionato di motori, fotografia, tecnologia, Lego, videogiochi, fumetti, film, serie tv...

Nostalgico degli ineguagliabili anni 80.

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