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Olympus OM System OM-1

Olympus OM System OM-1

L'Olympus OM System OM-1 è uscita nel 2022 ed è stata un vero e proprio salto nell'iperspazio. Se ci si ferma ai numeri delle schede tecniche, almeno all'apparenza, sembreranno esserci poche differenze con la precedente M1 MkIII, ma basta usarla dieci minuti per rendersi conto dell'enorme evoluzione.

Piccola premessa, in questa serie di articoli scriverò delle piccole "recensioni" di alcune mirrorless Olympus e delle lenti che uso, non aspettatevi una dettagliata recensione con gamma dinamica, resa del sensore ed altri tecnicismi, se vi interessano queste cose in internet ne trovate un milione e, soprattutto, di persone più competenti di me. Le mie saranno opinioni personali sull'utilizzo di macchine e lenti.

Ho avuto in mano la OM-1 a metà aprile 2022, la uso quindi da più di un anno e, nonostante questo, faccio ancora fatica a parlarne senza sembrare un pò di parte me devo ammettere che è difficile non esserlo. Ricordo ancora i commenti online dopo le prime indiscrezioni e la presentazione, molti la definivano un altra M1 con niente di nuovo ed effettivamente, leggendo la scheda tecnica, si poteva avere questa impressione. La realtà è però ben diversa e giudicare un prodotto senza averlo provato, per bene, è sempre un errore, di solito dico che non basta prenderlo in mano in negozio e fare due scatti per capire ma, in questo caso, già questo basterebbe per rendersi conto dell'enorme salto fatto.

La OM-1 è allo stesso tempo l'ultima macchina a portare il marchio Olympus e la prima a portare quello della nuova proprietà, OM System, i due loghi, ed il cambio nome rispetto alla linea M1, rappresentano esattamente cosa significa questa macchina che è allo stesso tempo evoluzione e rivoluzione. Evoluzione, si vede la politica di Olympus che ho sempre amato, poche linee di modelli, macchina nuova ogni tre anni circa ed evoluzioni e miglioramenti mantenendo tutto quanto c'è di buono. Perchè diciamocelo chiaro, per chi ha certe esigenze questa OM-1 è un sogno, ma di sicuro non rottama le ottime M1 MkIII ed M1 MkII che ad altri possono ancora dare tutto quello di cui hanno bisogno e questo perchè Olympus ha sempre fatto ottime macchine che a distanza di anni possono essere ancora attuali per molti. Non dimentichiamoci che molte delle tecnologie che ora siamo abituati ad avere sulle nostre mirrorless sono state introdotte anni fa proprio da Olympus ed è qui che si vede la rivoluzione perchè quando si usa questa OM-1 ci si rende conto di quanto tutto sia dannatemente veloce ed efficiente.

Partiamo dal corpo macchina, quando presi in mano l'M1 MkII la trovai perfetta, dall'impugnatura ai tasti nel posto giusto e facilmente utilizzabili, come migliorare un corpo macchina così? Ed infatti la M1 MkIII era praticamente identica ma con l'introduzione di un joystick che mancava. Nel frattempo era uscita la M1X che migliorava ulteriormente l'ergonomia grazie alle dimensioni generose. L'OM-1 prende quanto di buono già c'era combinando alcune migliorie dell'M1X coi corpi M1, il risultato è una macchina ancora più comoda e stabile in mano che offre subito confidenza e dove tutto è a portata. Sulla tropicalizzazione delle top di gamma Olympus ci sarebbe poco da dire, sono universalmente riconosciute come resistentissime, ma visto che il termine tropicalizzazione è generico, ed alcuni lo usano a sproposito, OM System ha fatto certificare il corpo macchina IP53 e credo sia praticamente l'unica a farlo.
Infine è stato sostituito il mirino con uno completamente nuovo ed al passo coi tempi, più grande, più definito e che, grazie al nuovo sensore stacked, non soffre più di quei momenti di nero durante gli scatti a raffica che da sempre hanno reso i mirini digitali meno piacevoli, rispetto a quelli ottici delle reflex, nell'uso durante l'inseguimento di un soggetto.

   

 

Una volta accesa ci si trova a casa finche non si preme il tasto menu e qui sì che è una vera rivoluzione, dello storico menu Olympus non è rimasto nulla, ed in molti faranno festa. Personalmente non ho mai condiviso le critiche al vecchio menu, lo uso tuttora sulle molte Olympus che ho senza nessun problema, ma leggendo online in molti si lamentavano e l'impressione è che lasciasse spaesato ed in difficoltà chi arivava da un altro sistema. A me non successe quando passai da Canon ad Olympus ma è anche vero che sono informatico e quando hai passato tutti i sistemi Windows e molte distribuzioni grafiche Linux diventa difficile spaventarsi davanti a dei menu. Comunque il nuovo menu è molto più allineato alla concorrenza, si scorre sia in verticale che in orizzontale, ed è maggiormente organizzato e personalizzabile.

Un altro grosso intervento è stato fatto sull'AF e qui mi permetto una lunga premessa, negli ultimi anni pare che le macchine fotografiche vengano giudicate drasticamente su tre parametri, formato e risoluzione, tenuta ad alti iso e gamma dinamica ed infine autofocus, spoiler alert questo paragrafo sarà un pò polemico, siete avvisati.

  • Formato e risoluzione: comprendo esigenze specifiche ma oramai pare che i sensori full frame siano gli unici in grado di fare foto decenti salvo poi constatare che molti di quelli che disprezzano APSC e Micro43 non solo si limitano a postare le foto che fanno sui social ma oltretutto nella vita di tutti i giorni scattano solo con lo smartphone perchè l'accoppiata corpo-lente è troppo grande e pesante da portarsi dietro. Stesso discorso con la risoluzione, è tornata la moda che più se ne ha e meglio è, pare non si possa vivere senza una vagonata di megapixel e quando fai notare che sono inutili se non si fanno stampe enormi, oltre a riempire hard disk e rallentare la post causa file pesantissimi, ti viene risposto "eh ma così posso croppare". Non è che con 20 megapixel non si possa croppare però certo se vuoi poter fotografare un colibrì lontano un chilometro con un 12mm...
  • Tenuta ad ali iso e gamma dinamica: anche qui non fraintendetemi capisco benissimo le esigenze specifiche, se devi fotografare qualcosa di molto veloce in condizioni di scarsissima luce può diventare indispensabile, ma tutta questa necessità di scattare a diverse centinaia di migliaia di iso io fatico a comprenderla, e lo stesso vale per la gamma dinamica, anche a me fa comodo in certe situazioni poter recuperare un pò di ombre o alte luci ma se ci si trova spesso a dover recuperare tanti stop forse sarebbe il caso di chiedersi se si è capaci di esporre.
  • Autofocus: amo l'autofocus dell'OM-1 e quando faccio sport e wildlife è una pacchia, a brevissimo torno in topic promesso, ma anche qui è davvero necessario per qualsiasi utilizzo che una macchina sia in grado di mettere a fuoco da sola l'occhio di un pidocchio lontano 10 chilometri e che lo tenga a fuoco mentre salta? Io altri generi li faccio con delle Pen, alcune vecchie di dieci anni, ed a volte addirittura con lenti con messa a fuoco manuale e... colpo di scena, rullo di tamburi, riesco a fare foto a fuoco!

Ok, polemica finita, ma mi serviva per scoraggiare e far scappare qualche fullframista integralista prima dei prossimi passaggi, torniamo a noi ed all'autofocus dell'OM-1, è indispensabile? No, quello di M1 MkII e ancora di più quello della M1 MkIII erano già ottimi e ci ho fatto sport e wildlife senza problemi. Mette dipendenza? Diamine sì, e pure troppo, il nuovo rilevamento dei soggetti fa un lavoro eccelso e rende tutto semplicissimo, se poi lo si abbina al pro capture (che scatta in un buffer mentre teniamo premuto a metà il pulsante ed una volta che scattiamo trasferisce nella scheda una quindicina di foto prima che abbiamo scattato) diventerà quasi impossibile mancare una foto. Attenzione però alle conseguenze, AF quasi infallibile, pro capture e raffica velocissima, sì c'è anche questa sull'OM-1, rendono facilissimo scattare e cogliere l'attimo ma spostano il lavoro dal momento dello scatto alla post, riempire le schede sarà un attimo ma ci vorranno ore a selezionare le foto. Mi sono trovato con intere sequenze di foto perfette del volo di un uccello o dell'azione di un atleta, facendole scorrere velocemente è come avere un filmato in stop motion, fantastico, certo, senza ombra di dubbio, ma anche un pò una tortura per chi come me non ama la post.

Arriviamo finalmente al nuovo sensore stacked che in recensioni superficiali viene liquidato come "un pò meglio in iso e gamma dinamica ma soliti megapixel e niente di davvero nuovo", ho già anticipato alcuni argomenti e li faccio fuori velocemente, i venti megapixel bastano per il grosso delle esigenze, permettono di avere file di dimensioni ragionevoli e quindi più facilmente e velocemente lavorabili, anche da un tablet, ed inoltre aumentando la risoluzione su un sensore già molto denso si rischia proprio di peggiorare la tenuta agli alti iso su cui tanto si rompe l'anima. Su gamma dinamica ed iso si è migliorato ma è ovvio che a puro livello hardware sensori più grandi faranno sempre meglio, anche qui però siamo alle pure prove da banco, se si espone decentemente i 25600 sono tranquillamente utilizzabili senza grossi interventi in post e si puo arrivare attorno ai 50K con buonissimi risultati sfruttando l'ottima funzione di riduzione del rumore introdotta in OM Workspace e direi che per la maggior parte delle esigenze si è più che tranquilli. Facendo però un pò di prove ho notato un altra cosa, rispetto ai modelli precedenti non solo è migliorata un poco la resa ma la grana che si genera ad alti iso è più piacevole e tende a creare meno artefatti.

Concentrarsi solo su questo parlando del nuovo sensore, abbinato al nuovo processore, sarebbe però stupido, la differenza la si vede nella velocità di utilizzo della macchina che è semplicemente stellare, tutta l'esperienza d'uso è nettamente più veloce, fluida ed immediata, lo si nota particolarmente nelle funzioni avanzate come il live nd, l'hi res, il focus stacking, etc, etc. Non entrerò nel dettaglio di tutte queste funzioni, ne ho già parlato in precedenza e magari farò un articolo dedicato, quello che è importate sapere è che rispetto all'M1 MkIII è un altro mondo, ora queste comodissime funzioni sono rapide e quindi utilizzabili quasi sempre e senza molti compromessi. Faccio un esempio, prima l'hires a mano libera richiedeva un pò di secondi di elaborazione durante i quali non si poteva scattare e quindi in certe situazioni poteva far perdere un occasione, ora è quasi immediato ed utilizzabile quasi come un normale scatto. (Il "quasi" è dovuto al fatto che ovviamente potrebbe creare problemi con soggetti in rapido movimento). 

Ma veniamo all'esperienza d'uso che per me è il punto fondamentale, molto più di alcune delle voci discusse sopra, per giudicare una macchina fotografica, chi mi conosce sa che negli ultimi tempi mi sono innamorato delle piccole Pen, ne ho una collezione tra Pen F, E-P e persino E-Pl e sono le macchine che uso di più, questo proprio per l'esperienza d'uso, in molti generi che pratico le limitazioni tecniche di queste macchine non hanno un impatto reale ed i vantaggi in termini di dimensione, peso, schermo tilt ed anche piacevolezza estetica me le fanno preferire nettamente a corpi più sofisticati, ora vi stupirò ma per me la serie M1, e quindi anche questa OM-1. in molti casi è troppo ingombrante e sovradimensionata.
Ma poi arriva il momento in cui voglio fare sport, wildlife, macro o devo estrarre dall'armadio le lenti Pro e qui l'OM-1 diventa insostituibile, in mano è perfetta anche con lenti ingombranti come il 300 F4, se l'azione è rapida e non hai tempo per pensare lei ti accompagna, qualsiasi cosa le chiedi è sempre pronta ad assecondare le tue esigenze. Ecco le esigenze sono alla base di tutto, credo fermamente in questo, la OM-1 è come un auto da corsa, un sogno per un appassionato ed indispensabile se si vuole competere ad alti livelli ma potrebbe non essere l'ideale in altri ambiti, l'ultimo modello Ferrari sarà universalmente riconosciuto come migliore di una Panda vecchia di vent'anni ma, se devo andare a fare la spesa per l'intera famiglia, probabilmente tra le due...

Per concludere, l'OM-1 è una macchina stellare, completa, veloce, resistente e che vi asseconderà sempre, quando il gioco si fa duro cerco sempre lei nell'armadio o nello zaino, per il resto per fortuna la gamma Olympus/OM System copre tutte le esigenze.

Dimenticavo, non ho parlato di difetti, il problema è che dopo più di un anno di utilizzo ed un articolo lungo come la divina commedia non sono riuscito a trovarne, l'unica cosa che mi piace un pò meno dei precedenti modelli sono le due ghiere, non tanto per il fatto di essere ora incassate, anzi questo diminuisce la possibilità di ruotarle per sbaglio, cosa che ho sempre apprezzato sulla vecchia E-P5, ma perchè al tatto danno una sensazione un pò più plasticosa.

LE TRE COSE PER CUI LA CONSIGLIO
- Al momento è il top del sistema, un esperienza da provare.
- Le funzioni computazionali come ad esempio live ND, focus stacking ed hires a mano libera sono ora velocissime.
- Abbinata alle lenti Pro vi asseconderà in ogni esigenza ed ogni ambiente.

LE TRE COSE PER CUI LA SCONSIGLIO
- Se le migliorie introdotte non vi interessano ci sono sempre MI MkIII ed MkII.
- Se per le vostre esigenze preferite un corpo più compatto ci sono OM-5 o le bellissime Pen.
- Non so cos'altro inventarmi per sconsigliarla!

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Classe '78, Varesino e Ducatista.

Appassionato di motori, fotografia, tecnologia, Lego, videogiochi, fumetti, film, serie tv...

Nostalgico degli ineguagliabili anni 80.

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